L’Uomo nuovo e il superamento del nichilismo: il fanciullo

 

La terza fase del pensiero di Nietzsche è quella che afferma che l’oltreuomo può sopportare l’idea dell’eterno ritorno.

Nietzsche credeva che l'eterno ritorno fosse una prova della grandezza dell'uomo e della sua responsabilità morale. Se ogni momento della vita si ripete all'infinito, allora ogni scelta che facciamo ha conseguenze eterne. Per Nietzsche, ciò significava che l'uomo doveva vivere ogni istante della sua vita con intensità e passione, senza rimpianti o rimorsi.

L'eterno ritorno per Nietzsche era anche un modo per superare la visione pessimistica della vita. Se ogni momento si ripete all'infinito, allora ogni momento ha un senso e una finalità. In questo senso, Nietzsche vedeva l'eterno ritorno come una sorta di redenzione dalla negatività e dall'angoscia dell'esistenza umana.

In sintesi, per Nietzsche la dottrina dell'eterno ritorno rappresenta una sfida alla visione tradizionale della vita come un insieme di eventi casuali e privi di senso. L'eterno ritorno implica una sorta di eternità della vita, nella quale ogni attimo assume un valore infinito e una responsabilità morale assoluta.

L'eterno ritorno è una teoria metafisica che sostiene che ogni evento dell'universo si ripete infinitamente nel tempo, in un ciclo senza fine. Secondo questa dottrina, ogni singolo momento della vita si ripete esattamente nello stesso modo, con tutte le sue gioie e i suoi dolori.

Secondo Nietzsche, il nichilismo è la condizione in cui l'umanità si trova dopo la morte di Dio e la perdita di un sistema di valori assoluti. Il nichilismo può essere vissuto come una condizione di disperazione e senso di vuoto, ma sostiene che può anche essere superato attraverso la filosofia del fanciullo.

La filosofia del fanciullo si basa sull'idea che il fanciullo sia un modello di vita autentica e genuina, poiché il fanciullo vive nel momento presente e sperimenta la vita in modo diretto e immediato, senza essere intrappolato nei complessi sistemi di pensiero della filosofia. Il fanciullo non si preoccupa del passato o del futuro, non è limitato dalle convenzioni sociali e non si preoccupa della morte. Il fanciullo vive in modo spontaneo e libero, senza pregiudizi e senza la necessità di dover costruire un sistema di valori.

Secondo Nietzsche, il superamento del nichilismo può essere raggiunto attraverso il ritorno alla vita autentica e spontanea del fanciullo. La filosofia del fanciullo ci invita a vivere la vita in modo diretto e immediato, a sperimentare la vita senza pregiudizi e senza cercare di giustificare la nostra esistenza con un sistema di valori assoluti.

Tuttavia, egli non intende che dobbiamo diventare dei bambini, ma piuttosto che dobbiamo adottare lo spirito del fanciullo. Dobbiamo imparare a vedere il mondo con occhi nuovi, ad abbracciare l'incertezza e la sfida, e a vivere la vita in modo creativo e libero. In questo modo, possiamo superare il nichilismo e trovare un nuovo senso di significato nella vita.

A questo affianca il concetto di “volontà di potenza”, che esprime l’essenza stessa della vita, la quale non si caratterizza come mera autoconservazione, ma come impulso a crescere e a volere sempre di più. L’oltreuomo, ne è l’espressione, e da qui Nietzsche arriva all’espressione di andare oltre (trans in latino) ovvero alla possibilità di una “trasvalutazione dei valori” da parte della volontà di potenza, che altro non è che l’andare oltre il nichilismo, oltre il nulla e il vuoto che si è affermato dopo la morte di Dio.

Questo pensiero inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libera manifestazione dell’uomo.




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