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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Nietzsche: L’avvento del nichilismo; il leone

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  Dopo aver trovato in Wagner il simbolo più alto di espressione dell'arte attraverso la musica, Nietzsche arriva a criticare la concezione wagneriana della musica stessa, in quanto secondo Wagner la sua musica non era altro che uno strumento per raggiungere una dimensione superiore, cosa che il filosofo non può condividere in quanto per lui non vi è alcuna verità oltre la musica, e tutta la verità è insita nella musica stessa, massima espressione dello spirito dionisiaco. Nasce così una seconda fase del pensiero di Nietzsche, definita illuministica, nella quale l'obiettivo sarà quello di negare l'esistenza di una verità assoluta, attraverso un metodo in grado di emancipare l'uomo dalla menzogna e dalle false credenze. Il filosofo cerca di rivelare tutti gli inganni e tranelli della cultura dominante occidentale, a partire dalle grandi costruzioni teoriche della metafisica, in quanto per lui, non esiste un'unica interpretazione valida della realtà, perché ogni con

Nietzsche: La fedeltà alla tradizione; il cammello

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  Nella prima fase dell'ideologia nietzschiana il filosofo come obiettivo primario quello di insinuare il dubbio sulle certezze condivise dalla maggior parte delle persone in quanto egli sostiene che ciò che appare non coincida con l'essenza delle cose e che gran parte dell'esperienza umana sfugge ai concetti della logica e della scienza, quindi, egli tenterà di mettere a nudo l'inconsistenza dei miti e delle dottrine sui quali si fonda la civiltà occidentale. Per darsi risposte, egli partirà proprio dalla tradizione greca e dalle sue creazioni artistiche, ricercherà in essa le cause della desolante decadenza del presente. Il simbolo di tale percorso sarà il cammello, colui che porterà il peso del suo carico, lungo il deserto. Per approfondire il suo pensiero, si basa su due principi: l’appolineo , è l'emblema della misura dell'ordine della razionalità, ad esso è abbinato il dio Apollo, dio della luce e protettore delle arti, garante dell'equilibrio e de

La diffusione del marxismo

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  Dopo la morte di Karl Marx le idee marxiste continuarono a propagarsi sia in Europa che in Russia, e si diffusero non solamente in fase teorica ma soprattutto in quella politica. Vi fu una “prima internazionale”, una “seconda internazionale” ovvero un’organizzazione che aveva lo scopo di coordinare l'azione dei movimenti degli operai e addirittura una “Terza Internazionale”. Ma andando con ordine, nella diffusione del pensiero marxista durante la seconda internazionale, troviamo i Marxisti rivoluzionari , che sono coloro che sostengono che la rivoluzione sociale sia un mezzo inevitabile per l'instaurazione del comunismo, ed i Marxisti revisionisti ovvero coloro che sostengono che la società bisogna trasformarla progressivamente, attraverso dei programmi di riforme. Figure di spicco nel pensiero socialdemocratico europeo, tra la fine dell’800 ed i primi del 900 furono, Karl Fautsky che assunse una posizione intermedia tra i revisionisti ed i rivoluzionari, infatti egli